Negoziazione assistita nel rapporto di lavoro
29 Agosto 2025
La riforma Cartabia del 2022 (d.lgs. n.149/2022) ha introdotto una disciplina specifica e articolata in materia di negoziazione assistita resa applicabile, per espressa previsione (art. 2-ter), anche al rito del lavoro. Il citato art. 2-ter, infatti, così dispone: “Per le controversie di cui all'articolo 409 del codice di procedura civile, fermo restando quanto disposto dall'articolo 412-ter del medesimo codice, le parti possono ricorrere alla negoziazione assistita senza che ciò costituisca condizione di procedibilità della domanda giudiziale. Ciascuna parte è assistita da almeno un avvocato e può essere anche assistita da un consulente del lavoro. All'accordo raggiunto all'esito della procedura di negoziazione assistita si applica l'art. 2113, quarto comma, del codice civile. L'accordo è trasmesso a cura di una delle due parti, entro dieci giorni, ad uno degli organismi di cui all'articolo 76 del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276.“ La nuova previsione normativa ha il pregio di aver introdotto la possibilità, per il lavoratore, di avvalersi di una disciplina ad hoc che tiene conto delle specificità del settore giuslavoristico. La riforma Cartabia ha, infatti, previsto l'assistenza oltre che del legale anche di un consulente del lavoro con specifiche attribuzioni tecniche; ha previsto, altresì, che all'accordo raggiunto all'esito della procedura di negoziazione assistita si applica l'art. 2113, comma 4, del codice civile. La riforma ha introdotto anche gli artt. 4-bis (Acquisizione di dichiarazioni) e 4-ter (Dichiarazioni confessorie) al d.l. n. 132/2014 conv. nella l. n. 162/2014 (che non possono essere qui analizzate) che hanno notevolmente implementato e rafforzato il contenuto della procedura di negoziazione assistita. |