Valido il contratto di mutuo con pattuizione del tasso con rinvio all’Euribor

Studio Mascellaro Fanelli
25 Giugno 2025

Il Tribunale di Palermo si è pronunciato in un giudizio di restituzione degli indebiti bancari -con azione riconvenzionale da parte della Banca convenuta - in cui veniva eccepita la nullità delle fideiussioni rese e contestata l'illegittima applicazione del parametro Euribor nella indicizzazione del tasso di interessi, in quanto si assumeva che non fosse determinato e/o determinabile e nullo ai sensi della l. n. 287/90. Pertanto, veniva richiesto il ricalcolo del saldo dei rapporti succitati ex art. 117 TUB e il risarcimento dei danni.

È valido il contratto di mutuo in cui viene pattuito il tasso corrispettivo con espresso rinvio ad un parametro oggettivo e determinato, quale il tasso Euribor, che viene individuato tramite la pura media matematica dei dati comunicati dai principali istituti bancari europei; esso, inoltre, è noto giacché viene pubblicato cotidie, ed determinabile mediante il rinvio ricettizio ad un parametro di riferimento certo, senza alcun profilo di indeterminatezza.

L'indice Euribor, infine, non è nullo per contrasto con la normativa antitrust ex l. n. 287/1990: si tratta infatti di un tasso interbancario di riferimento diffuso ogni giorno e dalla EBF (Federazione Bancaria Europea), quale media ponderata dei tassi di interesse a cui le Banche deputate alla comunicazione, cedono i depositi in prestito a breve termine.

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